Vuelta a España 2020, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2020.
TOP
Tim Wellens (Lotto Soudal): Il belga esce da un periodo davvero difficile e sfortunato con un successo di ottima fattura. Riesce a entrare nel tentativo giusto e a promuovere l’azione che poi arriva fino al traguardo, tagliando fuori Sepp Kuss che chiaramente limitava le chance di buona riuscita della fuga. Nel finale non si lascia ingannare dalle azioni dei rivali, partendo al momento giusto e vincendo per distacco. Welcome back, Tim.
Sepp Kuss (Jumbo-Visma): Lo statunitense continua a dimostrarsi uno dei più brillanti in quest’edizione della Vuelta. Rende emozionante la tappa attaccando ed entrando in una delle azioni di giornata, mossa che costringe la Ineos-Grenadiers e la Movistar a spendere molte energie per rientrare su di lui. Il ruolo di luogotenente inizia a stargli stretto, e con queste mosse può ritagliarsi uno spazio diverso.
Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe): L’austriaco si conferma una delle belle sorprese di questa prima settimana di Vuelta, chiudendo quinto la tappa, alle spalle del solo Roglic sullo strappo finale. Le pendenze più dure sembrano metterlo ancora in difficoltà, ma sulle salite brevi o pedalabili può sicuramente essere una bella sorpresa. Per ora è settimo in classifica generale, e già non sarebbe un risultato da buttare via.
FLOP
Movistar: Testimonianze in gruppo attribuiscono la colpa della caduta finale alla formazione spagnola, con termini anche piuttosto pesanti. Non è la prima volta che una manovra azzardata di un corridore o dell’intero team crea polemiche in gruppo: la reputazione degli iberici non sembra stellare nel plotone, e lo sfogo di Daniel Martin non aiuterà.
Total Direct Energie: Da formazione Continental Professional senza capitani, avrebbe quasi l’obbligo morale di essere in fuga ogni giorno, o quasi. Oggi invece si trova costretta a inseguire sempre, a volte senza che se ne comprenda realmente la ragione. L’ottavo posto di Julien Simon non è male, ma in una Vuelta accorciata e con nomi davvero importante non avrà tantissime occasioni di mettersi in mostra, e quella di oggi pare una giornata sprecata.
Ivan Ramiro Sosa (Ineos-Grenadiers): Il colombiano esce definitivamente di classifica arrivando a più di 9 minuti dal gruppo maglia rossa. Non un fatto grave visto che era già fuori dalla top ten e il leader è evidentemente Carapaz, ma potrebbe essere un errore privarsi deliberatamente della possibilità di mettere pressione alle altre squadre inserendo in fuga un uomo ancora abbastanza vicino nella graduatoria. Per come si è sviluppata la tappa di oggi, il sudamericano avrebbe potuto tranquillamente restare con il proprio capitano e tenersi aperta qualche chance tattica in più.
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